mASSAGGI tHAILANDESI
Il Massaggio Terapeutico Tailandese ha origini antichissime risalenti al sesto secolo a.C. Il suo metodo pare sia stato tramandato da un famoso medico dell’India del nord Jivaka Komaraphat, la cui vita, narrata nelle scritture buddiste, lo vede a servizio di Budda e dei monaci del suo tempo.
La tecnica deriva da una combinazione tra la digitopressione della Medicina Tradizionale Cinese sui meridiani, sui canali energetici in comune con la Medicina Ayurvedica Indiana e lo stretching assistito ispirato allo Yoga. Si avvale della teoria dei Sen Sib (dieci canali) secondo la quale il corpo è attraversato da linee energetiche che prendono origine dalla cavità addominale.
Il massaggiatore, attraverso tecniche di acupressione, compressione muscolare profonda, yoga stretching, mobilitazione congiunta e riflessologia, manipola le diverse parti del corpo riequilibrando il Prana (l’energia vitale), sbloccando i canali ostruiti e facendo leva sulle potenzialità di autoguarigione dell’organismo.
Riattivando la circolazione energetica bloccata, il massaggio apporta notevoli benefici a chi soffre di contratture, dolori muscolari, sciatalgie, tensioni emotive, dolori cervicalì e reumatici.
Il massaggio viene praticato a terra su di un morbido tappeto e la persona massaggiata indossa abiti comodi.
Il Massaggio Terapeutico Tailandese, oltre alle potenzialità rilassanti ha un potere curativo concreto perchè:
- Favorisce la distensione muscolare
- Ottimizza i movimenti articolari
- Regolarizza la circolazione sanguigna e linfatica
- Stimola il sistema cardiovascolare regolando la pressione cardiaca
- Elimina problemi legati alla cervicale, alla zona lombare e sacrale
- Migliora l’allineamento posturale
- Agisce profondamente contro insonnia e depressione, ansia e stress
- La mente si libera, i pensieri diventano leggeri, i muscoli si rilassano ciò che resta è un profondo benessere diffuso.
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